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L’ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI AREZZO DI COLLAUDO E VALIDAZIONE DEL DSM E DELL’ORTOFOTO DERIVATI DA FOTO ACQUISITE CON UN VOLO CON DRONE.

Fabio CAMICIOTTOLI

Provincia di Arezzo, Servizio Difesa del Suolo, Via Arrigo Testa, 2, Arezzo, fcamiciottoli@provincia.arezzo.it

Riccardo NESPOLI

Libero Professionista, Via F.Redi, 78/A, Arezzo, riccardo.nespoli@gmail.com

Luciano SURACE

Università degli Studi di Firenze, Dipartimento Ingegneria Civile, Santa Marta, Firenze, luciano.surace@libero.it

ABSTRACT

Scopo del presente lavoro è valutare, partendo dal processo di collaudo e validazione dell’ortofoto e del DSM derivato dall’elaborazione di foto acquisite con “drone”, il grado di precisione planimetrica dell’ortofoto e di quella altimetrica del modello digitale di superficie derivante dall’impiego di tale tecnica. Le verifiche e le analisi sono state effettuate anche lo scopo di appurare la possibilità di utilizzo di tali dati di supporto alla progettazione e all’esecuzione di opere pubbliche quale ad esempio per il calcolo dei volumi di aree soggette a scavo o riporto. L’area oggetto di studio insiste sopra ad una cava di prestito e si sviluppa su di una estensione di circa xxx  i cui fotogrammi sono stati acquisite, nell’estate del 201, attraverso l’uso di una  con risoluzione a 12 Mpx montata su di un sistema ed elaborati  con i suoi prodotti. Le analisi planimetriche ed altimetriche si basano sul confronto puntuale (anche rispetto a target di 0,20×0,20 ubicati a terra) dei dati di precisione topografica acquisiti attraverso l’impiego di sistemi GPS doppia frequenza con quelli estrapolati sia dall’ortotofoto che dal modello tridimensionale. I risultati delle analisi evidenziano che si possono ottenere sia ortofoto sia modelli digitali di ottimo livello e molto utili quali strumenti di supporto alla progettazione delle opere pubbliche. In particolare si evidenzia che nelle aree a terra prive di vegetazione si ottengono modelli altimetrici di elevata precisione che pur non raggiungendo le precisioni ottenibili da tecniche lidar possono rappresentare, per aree ristrette, una possibile alternativa a costi decisamente minori. Anche se a livello qualitativo il DSM derivato dall’elaborazioni di fotogrammi è peggiore rispetto da quello derivante da LIDAR ha il pregio di ha il pregio di essere  perfettamente correlabile, sia da un punto di vista geometrico che temporale, con l’ortofoto che ne facilita l’uso e l’interpretazione. Per le verifiche planimetriche ed altimetriche sono stati utilizzati 49 vertici materializzati con target a terra di cui si disponevano le coordinate topografiche derivanti dai rilievi di dettaglio. Da un punto di vista planimetrico si e ottenuta uno scarto medio di 0.31, una deviazione standard  0.21 con uno scarto massimo di 0.93 e minimo di 0.03 mentre da un punto di vista altimetrico si è registrata una differenza media di 0.03 m, una Deviazione Standard di  0.1750 con un valore massimo di 0.39 m e minimo di -0.32 m.

THE ACCURACY ANALYSIS OF LIDAR-DERIVED ELEVATION DATA FOR THE GEOMETRIC DESCRIPTION OF THE CROSS-SECTIONS OF A RIVERBED

ABSTRACT

The work stems from a joint study between the Laboratory ASTRO (Department of Civil and Industrial Engineering – University of Pisa), the municipality of Pisa and the province of Arezzo on the advanced analysis and use of digital elevation data. Besides, it is framed in the research carried on by ASTRO about  the definition of the priority informative layers for emergency management in the territory, as of PRIN 2008. Specifically, this work is in continuity with other already published results concerning rigorous accuracy checks of LIDAR data and testing of the procedures to transform raw data in formats consistent with the CTR and survey data. The analysis of sections of riverbed, obtained by interpolation DTMs featuring different grid density with those detected topographically, is presented. Validation by differential GNSS methodology of the DTMs used showed a good overall quality of the model for open, low-sloping areas. Analysis of the sections, however, has shown that the representation of small or high-sloping (ditches, embankments) morphological elements requires a high point density such as in laser scanner surveys, and a small mesh size of the grid. In addition, the correct representation of riverside structures is often hindered by the presence of thick vegetation and poor raw LIDAR data filtering.

G. Caroti & A. Piemonte

Laboratorio A.S.T.R.O., Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale,Università di Pisa, Largo Lucio Lazzarino 56123 PISA, tel 050 221 7770,  fax 050 221 7779, e-mail gabriella.caroti@dic.unipi.it

F. Camiciottoli 

56123 PISA, tel 050 221 7770,  fax 050 221 7779, e-mail gabriella.caroti@dic.unipi.it

M. Redini

Comune di Pisa, m.redini@comune.pisa.it

KEY WORDS : DEM/DTM, LIDAR, Floods, Hydrology, Hazards

PRODUZIONE DI MODELLI DIGITALI DELLA SUPERFICIE (DSM) E ORTOFOTO DERIVATI DA SISTEMI UAV E VALUTAZIONE DELL’ACCURATEZZA PLANO-ALTIMETRICA.

Università degli Studi di Siena

Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente Corso di laurea in Geotecnologie

Tesi di Laurea di Cardeti Tommaso
Relatore : Chiar.mo Prof. Salvini Riccardo
Correlatore : Dott. Riccardo Nespoli

Conclusioni

La produzione di modelli 3D (DSM) e Ortofoto, derivati dall’elaborazione di fotogrammi acquisiti con metodologie UAV, consente di conseguire delle precisioni che possono essere paragonabili a quelle ottenibili con tecniche LIDAR aviotrasportato. Le precisioni ottenute sono quindi tollerabili per campagne di rilievo abbastanza speditive con scopi limitati e principalmente in aree prive di vegetazione, per scale variabili tra 1:500 e 1:1000.

La media della deviazione standard riferita allo scarto altimetrico dei GCP e PCP sul modello elaborato con Photomodeler è stata calcolata in 0.17 m., mentre per il modello elaborato con VisualSFM risulta di 0.48m.

In futuro queste tecniche di rilievo potranno avere numerosi campi di applicazione come opere di ingegneria stradale, gestione stato di coltivazione delle cave, indagini preliminari volte alla pianificazione territoriale.

Negli ultimi anni l’intensificarsi dell’uso di sistemi aerei a pilotaggio remoto (SAPR o UAV) ha portato ENAC a redigere un regolamento volto a regolamentizzare il fenomeno in decisa espansione.

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Dott. Riccardo Nespoli Via F.Redi 78/3 52100 Arezzo email: info@3daps.it cell. 334-3623293 Ref. ENAC 4802